Muore ex operaio, c’è il sospetto dell’amianto

Il pm dispone l’autopsia. Gli avvocati Rodolfo e Ludovico Berti: «Gestiti 50 casi dal cantiere alle Ferrovie»

Articolo della redazione del Corriere Adriatico

ANCONA – Ancora una morte legata all’esposizione alle fibre d’amianto. L’ennesimo decesso. L’ennesimo caso destinato probabilmente a finire nelle aule del tribunale dorico, negli ultimi mesi invaso da cause civili intentare dalle famiglie delle vittime. Sono tanti gli operai stroncati dal mesotelioma pleurico.

L’ultimo, un uomo anziano, è andato incontro alla morte domenica, sopraggiunta in ospedale dopo mesi passati a combattere contro una malattia che non
gli ha dato scampo.

Il caso è finito in procura, facendo aprire un fascicolo. E stato il nosocomio ad inviare un’informativa al pm di turno, il dottor Andrea Laurino, che ha disposto l’accertamento autoptico. Verrà svolto oggi all’istituto di Medicina Legale di Torrette dal prof Mauro Pesaresi. Fino a ieri, la famiglia dell’anziano non aveva ancora deciso se rivolgersi a un avvocato. La scorsa estate, Fincantieri è stata condannata a risarcire circa un milione e
mezzo di euro per la morte di due ex lavoratori. Nello Ricci, anconetano di 79 anni, è stato stroncato nel 2007 dal mesotelioma: ai due figli 527 mila euro.
Alla famiglia di Enzo Biagini, deceduto nel 2010, a 64 anni riconosciuto un risarcimento di un milione e l00 mila euro.

Si battono da sempre su questo fronte gli avvocati Rodolfo e Ludovico Berti. «Sino ad oggi -fanno notare- abbiamo gestito circa 50 cause ed attualmente
20 sono quelle pendenti avanti i Giudici del lavoro del Tribunale di Ancona mentre 20 casi sono al vaglio degli esperti medici del lavoro ed igienisti industriali i cui pareri sono necessari per gli accertamenti preliminari».
Gli avvocati Rodolfo e Ludovico Berti rilevano che «la questione anconetana dell’amianto non è limitata ai casi della Fincantieri, in netta maggioranza ma ci sono anche casi, per alcuni dei quali è stato già presentato ricorso al Giudice del lavoro, di patologie asbesto correlate di ex dipendenti delle Ferrovie dello Stato. Vi sono anche casi di ex lavoratori di cantieri navali minori che costruivano irmbarcazioni in legno la cui polvere è altrettanto nociva
perla salute come l’amianto».

Articolo tratto dal Corriere Adriatico del 31 ottobre 2017.