Morti di Amianto: Fincantieri, altre due condanne
Altre due condanne in sede civile per il colosso nazionale della cantieristica per morti di amianto. Il giudice del lavoro del tribunale di Ancona, Tania De Antoniis, ha condannato l’azienda ha un doppio risarcimento in favore delle famiglie di altrettante vittime, stroncati 12 e vent’anni fa da mesotelioma pleurico: una patologia che non dà scampo. In totale, Fincantieri dovrà riconoscere 1,3 milioni di euro 317.000 dei quali alla vedova di un operaio morto nel 1997 ad appena 54 anni dopo sei mesi di sofferenza indicibile. Nessun riconoscimento per i suoi figli, visto che per loro il danno è stato prescritto. Un risarcimento irrisorio afferma Rodolfo Berti, avvocato delle famiglie, il giudice non ha tenuto conto della gravità delle sofferenze in vita e dopo la morte. Andremo sicuramente in appello. Nell’altro caso, il giudice ha inserito nel risarcimento anche le tue figlie e nipoti. La vittima, nel secondo caso, aveva lavorato nel cantiere dal 1944 al 1985, una vita dedicata alla fatica, neppure il tempo per godersi il meritato riposo. Quelli sono stati gli anni terribili del lavoro a diretto contatto con l’amianto.