I legali del 58enne chiedono autopsia per accertare il nesso tra la malattia e l’ esposizione alla fibra Killer.
I legali della famiglia evangelisti Rodolfo e Ludovico Berti e Roberta Rossini hanno chiesto alla procura di Ancona di disporre l’accertamento autoptico per il riconoscimento della causa di morte per esposizione alla fibra killer.
A Giuliano che lascia la moglie e due figli minorenni era stata riconosciuta dall’Inail la malattia professionale per esposizione all’amianto dal 1973 al 1986.
Proprio per questo nel 2008 è andato in pensione anticipata; poi nell’ottobre 2014 era arrivata la tragica diagnosi di mesotelioma, un male incurabile. Giuliano era stato sottoposto a interventi chirurgici e di chemioterapia ma le sue condizioni di salute erano progressivamente peggiorate, fino alla morte sopraggiunta domenica all’ospedale di Chiaravalle.
Il febbraio scorso questa volta in sede civile il giudice del lavoro di Ancona aveva riconosciuto un risarcimento danni da 1,1 milioni di euro ai tre figli di un altro ex operaio di Chiaravalle della Fincantieri deceduto a 55 anni nel 2006 sempre per la stessa malattia dovuta all’esposizione alla fibra killer.