Uranio impoverito, rimandato al mittente l’appello del Ministero della Difesa: lo Stato è colpevole

Uranio impoverito: sempre più giustizia per i militari e per le famiglie, straziate e logorate dalle perdita dei proprio congiunti e dall’impossibilità di veder riconosciuta la verità

A gennaio del 2016 era arrivata una delle sentenze sull’uranio impoverito destinate a fare storia. Lo Stato era stato condannato a risarcire la famiglia di un paracadutista dell’Arma dei Carabinieri morto nel 200 di ritorno dalla Bosnia. Il Tribunale di Firenze aveva riconosciuto la responsabilità del Ministero della Difesa. Quindi aveva stabilito un risarcimento di oltre ottocentomila euro. Ad uccidere l’uomo, che aveva 41 anni, è stato un tumore al colon. Questo si era poi diffuso anche a polmone, fegato, peritoneo e ossa. Il tutto in pochissimi mesi. Fino a pochi mesi prima di morire, infatti, aveva preso parte a missioni militari all’estero…

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